Un insieme di bottiglie pronte ad essere riciclate

Riciclaggio del vetro: Storia, metodi e l’impegno sostenibile

Negli ultimi decenni, il riciclo del vetro è diventato uno dei pilastri dell’economia circolare. Grazie alla sua natura riutilizzabile e alla possibilità di essere rifuso infinite volte senza perdere le proprie qualità, il vetro rappresenta un esempio virtuoso di materiale sostenibile. Tuttavia, la storia del riciclo del vetro affonda le sue radici ben prima dell’avvento dei moderni sistemi di raccolta differenziata. In questo articolo esploreremo le origini del riciclo del vetro – dalle prime civiltà all’Impero Romano – e illustreremo in che modo Amarzo, con il suo progetto di recupero creativo, contribuisce a una filiera del vetro più attenta all’ambiente.

1. Origini antiche: tracce di riciclo del vetro nel passato

1.1 Dall’Antico Egitto alle civiltà mediterranee

Già intorno al 3000 a.C. si riscontrano le prime testimonianze della lavorazione del vetro in Egitto. Pur non esistendo un sistema organizzato di raccolta, ci sono indizi che suggeriscono come frammenti di vetro fossero talvolta rifusi per creare piccoli oggetti decorativi o gioielli.

Anche i fenici e i siriani erano popoli maestri nella soffiatura e colorazione del vetro. Recuperavano e rifondevano gli scarti di lavorazione. Questi frammenti venivano poi trasformati in perle, amuleti e altre creazioni artistiche.

Reperti archeologici di vetro lavorato dell'antico egitto
Fonte immagine: Le sabbie del tempo

1.2 L’epoca romana

L’abilità degli artigiani romani diede un grande impulso alla produzione di recipienti, coppe e ampolle. Sebbene non si parlasse di “riciclo” in senso moderno, il vetro rotto o gli scarti di produzione venivano regolarmente raccolti e rifusi, riducendo la necessità di reperire continuamente materie prime vergini.

Gli scavi di città come Pompei e lungo il limes romano hanno riportato alla luce laboratori con residui di vetro pronti per la rifusione, dimostrando come la pratica del recupero fosse ampiamente diffusa.

reperti di vetro lavorato dell'antico impero romano
Fonte immagine: Il vetro romano

1.3 Medioevo e Rinascimento

Con la nascita della grande tradizione vetraria veneziana, la tecnica di lavorazione del vetro raggiunse livelli altissimi a Venezia e Murano. Gli scarti venivano spesso rifusi per ridurre i costi di produzione, dato il valore elevato delle materie prime.

Sebbene l’obiettivo principale fosse il riutilizzo economico del vetro, piuttosto che la tutela ambientale, il risultato finale era pur sempre una forma di riciclo, con conseguente riduzione dei rifiuti.

2. Cosa significa riciclare il vetro oggi

montagna di vetro riciclabile pronto per essere fuso di nuovo

 

Fonte immagine: Shutterstock

Nel contesto moderno, il riciclo del vetro è un processo strutturato, supportato da normative e sistemi di raccolta differenziata sempre più efficienti.

  1. Raccolta differenziata: I contenitori in vetro vengono conferiti negli appositi bidoni o campane.
  2. Selezione e pulizia: Separazione da impurità (plastiche, metalli, ceramiche) e lavaggio dei frammenti.
  3. Frantumazione (cullet): Il vetro ripulito viene sminuzzato in piccoli pezzi, pronti per la rifusione.
  4. Fusione e formatura: In fornaci ad altissime temperature, il vetro viene fuso e rimodellato in nuovi contenitori o lastre.

Secondo la Federazione Europea dei Contenitori in Vetro (FEVE), in Europa viene riciclato in media il 76% del vetro immesso sul mercato, mentre in Italia, dati di CoReVe (Consorzio Recupero Vetro), indicano una percentuale che supera il 77%.

Bottiglie in vetro pronte per essere riciclate

 

Fonte immagine: Shutterstock

3. Amarzo e il vetro riciclato: l’innovazione sostenibile

In parallelo ai grandi impianti industriali, si sta sviluppando un filone di recupero artigianale che vede designer e artigiani impegnati a dare nuova vita alle bottiglie usate. Amarzo è una realtà italiana che ha scelto di investire in questa direzione, trasformando il vetro riciclato in oggetti di design originali e sostenibili.

Il retroscena di Amarzo che riricla le bottiglie trasformandole in bicchieri, vassoi e altro

3.1 Il metodo Amarzo

  1. Raccolta delle bottiglie: Amarzo seleziona bottiglie e contenitori di vetro di alta qualità, destinati altrimenti allo smaltimento.
  2. Taglio e rifinitura a freddo: Utilizzando mola a diamante e acqua, il vetro viene lavorato per ottenere bordi lisci e sicuri al tatto.
  3. Finitura personalizzata: Satinatura, sabbiatura o colorazione rendono ogni pezzo unico, ideale sia per l’uso quotidiano che per le occasioni speciali.
  4. Controllo qualità: Ogni articolo è controllato e rifinito a mano per garantire la massima cura nei dettagli.

3.2 I prodotti Amarzo

  • Bicchieri di design: Disponibili in varie colorazioni, eleganti e robusti.
  • Accessori e complementi d’arredo: Lampade, vasi e altri oggetti decorativi per la casa.
  • Personalizzazioni: Possibilità di creare pezzi su misura per chi desidera un tocco esclusivo.

4. Benefici ambientali e prospettive future

Il vetro è un materiale ideale per la transizione verso un’economia circolare. Il suo riciclo continuo:

  • Riduce l’uso di materie prime (silice, soda e calcare), evitando lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali.
  • Risparmia energia: Produrre vetro partendo dal “cullet” (frammenti riciclati) consuma meno energia rispetto alla fusione di nuove materie prime.
  • Diminuisce le emissioni di CO₂: Meno combustibile è necessario per la fusione, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale.
  • Alleggerisce i rifiuti in discarica: Il vetro impiega millenni a degradarsi in ambiente, e ogni bottiglia riciclata è una bottiglia in meno destinata allo smaltimento.

Con realtà artigianali come Amarzo, si aggiunge anche il valore della creatività: il vetro non solo viene salvato dallo scarto, ma trasformato in un oggetto di design unico, perpetuando una tradizione millenaria di recupero e innovazione.

Una brocca in vetro di bottiglia riciclato Amarzo che versa con un sottofondo collinare

Conclusioni e fonti

La storia del riciclo del vetro è antichissima: dalle prime pratiche di rifusione nell’Antico Egitto e nell’Impero Romano, fino ai moderni impianti automatizzati, il vetro è sempre stato considerato un bene prezioso per il suo potenziale riuso. Oggi, grazie a una coscienza ambientale più diffusa e alla tecnologia, il riciclo del vetro è in costante crescita.

Amarzo si inserisce in questo percorso storico con un approccio artigianale e creativo, dimostrando come la tradizione e l’innovazione possano convivere per il bene del pianeta. Ogni bicchiere o oggetto in vetro riciclato non è solo un prodotto, ma una testimonianza concreta di rispetto per l’ambiente e impegno verso un futuro più verde.

 

  🫗Scopri le brocche in vetro riciclato di Amarzo🫗

 


Fonti e riferimenti
  • FEVE - Federazuone Euripea dei Contenitori in Vetro 
  • CoReVe - Consorzio Recupero Vetro

  • Henderson, J. (2013). Ancient Glass: An Interdisciplinary Exploration. Cambridge University Press.
  • Jackson, C. M., & Smedley, P. (2004). Medieval and post-medieval glass technology… Glass Technology, 45(1).
  • Israeli, Y. (2003). Ancient Glass in the Israel Museum. The Israel Museum, Jerusalem.

Scegli Amarzo, scegli la sostenibilità: che sia un bicchiere o un oggetto d’arredo, ogni pezzo è il risultato di una lunga storia di artigianato e passione per il riciclo.

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