Green Economy: il nuovo mercato dei business sostenibili

Green Economy: il nuovo mercato dei business sostenibili

 

Se hai un’azienda al giorno d’oggi e vuoi che abbia lunga vita in futuro, non puoi ignorare il concetto di business sostenibile. 

 

Già nel presente gli investitori e i consumatori fanno sempre più attenzione a determinati comportamenti, che possono risultare vantaggiosi per l’ambiente o per la società.

Non tenere a mente questo nuovo valore riduce drasticamente la propria credibilità, la quale risulta carente di un’etica virtuosa in linea con il futuro dei mercati.

Tutto questo sta cambiando il modo di fare business e anche il modo di scegliere i prodotti da acquistare.

 

L’opinione popolare è sempre più uniforme nel premiare le aziende che abbracciano la filosofia della Green Economy. Ma cos’è nello specifico? E in che modo sta migliorando realmente il mondo e la società? 

 

Scopriamolo assieme in questo articolo.

 

 

Cos’è la Green Economy

 

L’idea di un’economia verde (Green Economy) vede la luce nel 2006, in occasione della stesura del Rapporto Stern: una valutazione sull’impatto ambientale ed economico dei cambiamenti climatici.

In questo report si fa riferimento all’esaurimento dei combustibili fossili e dell’aggravarsi del problema energetico globale.

Inoltre in questo castello di carte ambientale si inserisce anche lo sfruttamento delle risorse rinnovabili del pianeta, che ormai scarseggiano a causa del troppo sfruttamento.

A partire da questa problematica, che col tempo ha acquistato sempre maggior rilievo, si è iniziato a capire che in questo scenario è dovere di tutti fare la propria parte. 

Soprattutto nel settore produttivo, dove l’incidenza è maggiore, si è iniziato a pensare a un modo nuovo di fare business.

La definizione corretta di Green Economy è:

 

Modello di economia che mira alla riduzione dell'impatto ambientale mediante provvedimenti in favore dello sviluppo sostenibile, come l'uso di energie rinnovabili, la riduzione dei consumi, il riciclaggio dei rifiuti.

Secondo gli esperti un’impresa ecosostenibile è una realtà organizzata considerando il paradigma delle tre P, illustrato per la prima volta nel 1994 da John Elkington.

 

Le tre P stanno per “Planet”, “People” e “Profit”, ovvero pianeta, persone e profitto. Possiamo definire questi tre termini come le fondamenta di un’impresa eco sostenibile. Infatti, quest’ultima dovrebbe pensare, progettare e agire a livello ambientale (pianeta) e sociale (persone), senza mettere da parte tutto ciò che riguarda le entrate economiche.

 

Dal lato sociale, un’impresa eco sostenibile è anche in grado di supportare la comunità locale e di tutelare i diritti di coloro che risiedono nei dintorni della struttura aziendale. In termini di tutela dei diritti dei cittadini, vengono inclusi inoltre dei validi interventi a favore dello sviluppo sostenibile del territorio.  

 

 

Come funziona la Green Economy

 

Pensare in termini di Green Economy è più semplice per le imprese nuove, che possono impostare un progetto ecosostenibile fin dal principio. Ma per realtà già presenti sul mercato, magari anche di un certo rilievo, il passaggio richiede un po’ più di lavoro e tempo. 

Molti dei progetti infatti sono impostati con obiettivi a lungo termine, che se non altro dimostrano l’interesse da parte di quella determinata azienda di farsi carico dell’impegno preso.

Ci sono esempi come Kit Kat, che si è data come obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2025. O P&G, che ha eliminato gli scarti dalle sue produzioni, che utilizzerà solo imballaggi riciclati al 100% entro il 2030, oltre che eliminare le esalazioni di gas serra sempre entro la stessa scadenza.

 

Mosse come queste non solo aiutano l’ambiente, ma vengono anche premiate in termini economici. Un segnale importante è arrivato dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), che ha deciso di non finanziare più progetti impostati sullo sfruttamento dei combustibili fossili. I fondi non trasmessi dal braccio economico-finanziario europeo saranno invece dirottati a foraggiare la lotta ai cambiamenti climatici e alla salvaguardia ambientale.

Un episodio che cambia le carte in tavola e costringe le imprese ad adeguarsi, se vorranno beneficiare dei futuri progetti di approvvigionamento energetico dell’ UE.

Inoltre questa tendenza mira a contagiare tutto il settore bancario e i primi segnali si stanno vedendo anche in Italia.

 

La promessa che fa la Green Economy è quella di gestire al meglio le risorse, ottimizzare la produzione e incrementare la crescita del PIL.

È comunque la scommessa più sicura da fare, la terra fatica sempre più a sostenere l’impatto dell’uomo e di conseguenza lo sviluppo sostenibile sembra l’unica strada percorribile.

Ovviamente la Green Economy punta allo stesso tempo alla crescita del Paese, ma lo fa senza avere un impatto distruttivo sulla natura. 

Al pari dei profitti, anche l’ambiente diventa un fattore di crescita economica in questo senso, evitando un aumento di prezzo derivato dall’impoverimento delle risorse e creando posti di lavoro.

 

Chiamati anche “Green Jobs”, sono mansioni che operano in ambiti come agricoltura, produzione di energia da fonti rinnovabili, bioarchitettura o il riciclo, ma anche molti altri.

Sono spesso figure di alto rilievo, che richiedono grandi competenze e possono essere applicate in grandi progetti, dove occorre coordinare squadre diverse.

 

Le spinte e i presupposti per far funzionare la Green Economy ci sono tutti, quello su cui ancora bisogna lavorare, è il passo sociale. Occorre una trasformazione profonda della società, un cambiamento che spesso però la comunità non è in grado ancora di sviluppare.

Le aziende da questo punto di vista devono fare la propria parte, facendosi carico della responsabilità sociale d’impresa che esercita. Deve comunicare il valore insito nell’eco sostenibilità, ispirando i propri clienti e impegnandosi ad impattare il meno possibile sull’ambiente.  

 

 

Come si sostiene la Green Economy

 

Ovviamente anche la comunità deve fare la propria parte, ogni individuo deve agire come consumatore consapevole e responsabile se vuole sostenere la Green Economy.

 

Diventare un consumatore consapevole equivale a indirizzare l’andamento dei mercati tramite una scelta molto semplice: comprare un prodotto piuttosto che un altro.

 

I criteri con cui una persona può basarsi per sapere se sta facendo una scelta d’acquisto sostenibile sono diversi:

 

  • prodotti biologici
  • materiali riciclati
  • materiali eco friendly
  • evitare prodotti monouso
  • fare attenzione alle etichette di sostenibilità
  • scegliere prodotti sfusi
  • evitare gli imballaggi

 

Sono piccole scelte che spostano gli equilibri, sottraendo entrate a chi non si adegua e premiando le aziende che stanno facendo la propria parte.

 

 

Grazie per aver letto questo articolo, speriamo che ti sia stato utile. Se cerchi altre curiosità sul mondo Green visita il nostro blog. Se invece vuoi acquistare prodotti di vetro riciclato e sostenere un’azienda 100% eco sostenibile, prova a dare un’occhiata ai prodotti nel nostro negozio.

 

 

Articolo a cura di Renato Sarlo 

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