Vetro il materiale super ecologico: come si ricicla all’infinito

Domanda: Cosa si può ottenere con 1 Kg di rifiuti di vetro? 

Risposta: 1 Kg di nuovo vetro riciclato. 

 

Assolutamente vero. A differenza di altri materiali il vetro può essere riciclato all’infinito, in quanto il materiale di scarto che viene prodotto dalla sua lavorazione è praticamente pari a 0.

Questa caratteristica fa del vetro un rifiuto nobile, pulito, il cui trattamento aiuta a far risparmiare 1 tonnellata di CO2 ogni 6 tonnellate di materiale recuperato. 

 

In questo articolo scopriremo più da vicino come funziona il riciclaggio del vetro e come possiamo utilizzarlo correttamente per aiutare l’ambiente.

 

 

Le fasi del riciclaggio del vetro

 

Seconda a livello Europeo solo alla Germania, l’Italia ricicla ogni anno 1,5 milioni di tonnellate di vetro, con notevoli vantaggi sia dal punto di vista economico che ambientale.

 

Dagli anni 90 ad oggi si sono risparmiate oltre 189 milioni di tonnellate di materia prima, oltre che 138 milioni di rifiuti che non sono finiti in una discarica. 

Inoltre la produzione di materiale riciclato prodotto a Km0 ha abbattuto i costi di quello prodotto e poi trasportato. Risparmiando circa un terzo dell’energia che sarebbe servita per produrlo.

 

Un circolo virtuoso dove vincono tutti, ma che per funzionare ha bisogno di essere supportato da una gestione ottimale, dalla raccolta al trasporto nei centri di riciclaggio.

Una volta arrivati qui i rifiuti di vetro sono pronti per essere lavorati, attraverso diverse fasi, per essere riutilizzati in nuova forma.

 

Vetro materiale sostenibile

 

Riciclaggio del vetro: la fase di separazione

 

La fase di separazione del vetro è fondamentale per il suo recupero, ha inizio prima che i rifiuti arrivano al centro di riciclaggio, nelle case dei cittadini.

È la raccolta differenziata, il primo e fondamentale passo che rende possibile tutte le forme di riciclaggio.

In Italia siamo a buon punto con questa fase, anche se sarebbe implementabile se si iniziassero a dividere i vetri per colori e tipologie.

Questa fase al momento è effettuata all’interno dei centri… ma andiamo per ordine:

 

Una volta arrivato nel centro il vetro viene versato su nastri trasportatori vibranti che setacciano i frammenti e li separano da corpi estranei come plastica o ceramica. I quali verranno rimossi anche manualmente. 

È a questo punto che il vetro rimasto viene diviso per colore: trasparente, verde e marrone.

La motivazione è di carattere chimico: le diverse pigmentazioni infatti sono causate da differenti elementi chimici presenti nel vetro stesso, i quali necessitano di differenti processi per essere fusi correttamente.

 

Ovviamente il colore del vetro di partenza sarà lo stesso anche una volta che sarà riciclato.

 

Vetro riciclato

 

Riciclaggio del vetro: la fase di macinazione

 

La fase di macinazione serve a far diventare il vetro una specie di sabbia di pezzetti micro frammentati. 

Già quando i rifiuti di vetro vengono buttati nei cassonetti inizia la prima fase di frammentazione, quando si rompono le bottiglie. I cocci che arrivano al centro di smaltimento vengono ulteriormente frammentati.

La fase di triturazione continua fino a quando non saranno rimasti dei granelli di vetro simili a polvere.

Questa forma ha due principali vantaggi:

 

  • Agevola la fase di fusione, in quanto i pezzi più piccoli hanno bisogno di meno tempo per fondere, permettendo di avere un risparmio energetico.
  • Può essere utilizzata anche per produrre la lana di vetro, un isolante ecologico molto utilizzato in edilizia

 

 

Riciclaggio del vetro: la fase di fusione

 

La polvere ottenuta viene portata a temperature molto elevate (tra i 1300 ai 1500 gradi), dove fonde e viene colata in stampi, dove verrà fatta riposare.

Una volta finito questo processo si avranno le bottiglie pronte da essere immesse nuovamente sul mercato.

Secondo il consorzio nazionale imballaggi (CONAI), il 75% delle bottiglie in circolazione sono fatte di vetro riciclato.

 

seconda vita del vetro

 

Riciclare il vetro nel modo corretto

 

Al momento purtroppo non è possibile riciclare tutto il vetro: essenzialmente ci si limita a bottiglie, barattoli e poco altro. 

È possibile distinguere il vetro riciclabile grazie a tre simboli stampati sulla superficie:

 

  • GL 70: Vetro trasparente (conserve)
  • GL 71: Vetro verde (bottiglie di vino)
  • GL 72: Vetro marrone (bottiglie di birra)

 

Altri cristalli, come lenti degli occhiali, finestre o i bicchieri da champagne, non sono recuperabili. Al loro interno sono presenti elementi chimici che rendono il riciclo complicato, come ad esempio il piombo nel caso dei bicchieri di cristallo.

 

A differenza di quanto si pensa non è necessario pulire a fondo ogni bottiglia o barattolo di vetro prima di buttarlo. Basterà una pulizia grossolana, perché una volta arrivate al centro di riciclaggio verranno nuovamente lavate industrialmente prima di essere trattate.

 

 

Vantaggi di riciclare il vetro

 

Riciclare il vetro comporta, come ormai avrai capito, enormi vantaggi.

In un report del 2018, Assovetro ha stimato che, nel solo 2014, il riciclo ha permesso di risparmiare circa 3 milioni di tonnellate di quel materiale per produrlo da 0, cioè: sabbia carbonati e soda. 

Nello stesso report viene anche esposto come mantenendo i trend attuali si potrà arrivare ad avere l’85% dei rifiuti vetrosi in circolazione riciclati entro il 2030.

 

Questi dati, sommati ai vantaggi economici e a quelli ambientali di cui si è parlato, rappresentano la grande importanza e l’opportunità che rappresenta il riciclaggio del vetro.

 

Non si è ancora invece trovata una soluzione al dispendio energetico necessario per il recupero, un problema che purtroppo affligge tutti i metodi di riciclo.

 

Mentre si cerca una soluzione a questo, stanno nascendo iniziative che aiutano ulteriormente la causa, spesso promosse dalle stesse aziende utilizzatrici.


Stiamo parlando dei vuoti a rendere, una pratica molto utilizzata in Germania, ma che fatica a prendere piede in altre realtà. 

Come suggerisce questa pratica consiste nel riutilizzare bottiglie usate. 

Per esempio, se compri una bottiglia di birra con vuoto a rendere, una volta che l’hai finita non la butti via,

ma la riporti a chi te l’ha venduta. Questo la laverà e la potrà riutilizzare, chi ha riportato il contenitore invece riceverà uno sconto o una ricompensa in cambio.

 

 

Grazie per aver letto questo articolo, speriamo che ti sia stato utile. Se cerchi altre curiosità riguardanti vetro o eco sostenibilità visita il nostro blog. Se invece vuoi acquistare prodotti di vetro riciclato al 100% prova a dare un’occhiata ai prodotti nel nostro negozio.

 

 

Articolo a cura di Renato Sarlo

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